Citroën, chiusa l’Avventura Gialla. Pechino accoglie la C4 Cactus

Il viaggio verso la Cina partito da Milano ha attraversato ben 9 Paesi nel solco di quella che fu la Crociera Gialla organizzata nel 1931 per esplorare l’Asia. Sono 15 le tappe affrontate, anche per mettere alla prpova (superata) la tenuta della crossover francese

Citroen C4 Cactus a Pechino

Si è conclusa con successo l’Avventura Gialla. Dopo 40 giorni di viaggio e 17.038 chilometri percorsi su diversi fondi stradali, la Citroen C4 Cactus è infatti arrivata a Pechino. Il viaggio era partito venerdì 28 aprile, dalla storica sede di Citroën Italia di via Gattamelata, ed ha attraversato ben nove paesi, oltre all’Italia: Grecia, Turchia, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Kazakistan, Kirghizistan e Cina. La Citroën C4 Cactus PureTech 110 era strettamente di serie, dotata di Grip Control e personalizzata nella livrea esterna con una mappa che sintetizza il tragitto del viaggio. Unica eccezione, la bagagliera sul tetto, accessorio reso necessario per la presenza di due pneumatici di scorta sistemati nel bagagliaio

15 TAPPE — Il viaggio ha ricalcato in larga parte il tragitto della “Crociera Gialla”, la famosa spedizione organizzata nel 1931 da Citroën per “esplorare” una parte dell’Asia e dell’Estremo Oriente, a quel tempo quasi sconosciuta agli occidentali, prosegunedo la tradizione del Marchio fatta di raid in terre lontane, soprattutto in quell’Estremo Oriente che per la Casa transalpina ha sempre avuto un fascino particolare. Le 15 tappe sono state percorse con una media di 500 chilometri giornalieri, mentre la tratta più lunga di oltre 800 è stata quella kazaka da Aktay a Mukur. La seconda parte del viaggio si è svolta interamente nell’immenso territorio Cinese. Quasi 7.000 chilometri, percorsi in 15 giorni di viaggio, dal lago di Karakul, a 190 km a sud est di Kashgar nell’estremo est del paese, fino a Pechino.

FAMIGLIA AVVENTUROSA — L’equipaggio era composto da Franco e Massimo Gionco, due trentini (padre e figlio) da sempre appassionati per i viaggi. “Una grande avventura, con momenti incredibili: pronti a ripartire, fosse possibile” hanno detto a Pechino. Anche lo scopo tecnico del viaggio è stato raggiunto: la C4 Cactus ha dimostrato la versatilità tipica delle crossover del Double Chevron e la capacità di adattarsi a qualsiasi condizione climatica e robusta anche nelle strade più dissestate.