L’AT6 viene proposto con il 3 cilindri benzina da 110 Cv
Con 4.174 esemplari consegnati nel mese di aprile, la nuova Citroen C3 ha scalato la classifica delle auto più vendute del segmento B, sino a conquistare il quarto posto, dietro a Lancia Ypsilon, Renault Clio e Fiat 500L. Ora, con la disponibilità del cambio automatico, alla Filiale del Costruttore transalpino puntano ad aumentare ulteriormente tali numeri. Previsto in abbinamento al motore benzina a tre cilindri da 110 Cv, l’AT6 viene offerto sia con l’allestimento Feel (17.300 euro), sia con il più ricco Shine (18.550 euro), il preferito dal 70% dei 13.000 italiani che sino a oggi hanno acquistato la nuova generazione della vettura transalpina. Di questi il 55% sono clienti di conquista, strappati cioè ad altri marchi.
Complice il successo proprio della C3, in questo primo quadrimestre del 2017 Citroen ha raggiunto risultati lusinghieri in Italia: con un mercato auto in crescita dell’8%, la Casa del Double Chevron ha fatto segnare +18% (29.106 vetture) e la conquista dell’ottavo posto nella top ten dei marchi. Presentata allo scorso Salone di Ginevra, lanciata in novembre con una strategia che ha puntato molto sui social e che ha avuto il suo apice nell’edizione limitata Facebook-Only limited edition, la francesina è appunto disponibile ora con un cambio automatico di tipo tradizionale. Alla guida il sei marce con Efficient Automatic Transmission appare ben accoppiato al tre cilindri a benzina, tanto nel traffico cittadino quanto negli spostamenti extraurbani. Pur non essendo un fulmine, la C3 PureTech 110 si muove, infatti, con agilità nelle aree urbane.
Il suo start&stop, che spegne il motore nelle fermate per evitare inutili consumi di carburante, risulta particolarmente efficiente ed efficace. Il benzina si spegne in un attimo e si riavvia con rapidità al semaforo verde o alla ripartenza della colonna, giusto nel tempo di togliere il piede dal freno. Allo scatto prolungato, con il cambio in Drive la C3 non delude: il propulsore sale velocemente di giri e l’AT6 effettua il passaggio seconda-terza intorno ai 6.000 giri. Impostando la logica di funzionamento dell’automatico su ”sport”, il software di gestione predilige ad andatura costante rapporti più corti: a 90 km/h, per esempio, tiene innestata la quarta (3.100 giri), anziché la sesta, preferita in modalità normale (1.900 giri). In autostrada, a 130 km/h si viaggia con il benzina che frulla a quota 2.600 e il comfort risulta apprezzabile per il tipo di vettura. Sotto tale andatura, con 110 Cv e 205 Nm di coppia lo spunto non è un problema: basta affondare il piede sull’acceleratore per un’immediata scalata automatica delle marce e vedere la vettura riprendere di slancio. Insomma, il relax e la sicurezza in più garantiti dall’automatico possono giustificare la spesa aggiuntiva di 1.500 euro richiesta per averlo con l’allestimento Shine. Questa configurazione rispetto a quella con il manuale a 5 rapporti ha prestazioni simili: medesima velocità massima di 188 km/h, 0-100 km/h in 9,8 secondi, superiore solo di 5 decimi. Anche i consumi variano di poco: 6,1 l/100 km dichiarati in città contro 5,5 l/100 km. La differenza si assottiglia nell’extraurbano con 4,2 l/100 km contro 4,0 l/100 km.